Versi di Dante

scelti dallo scrittore italiano Giuseppe Prantera Dimorano per commentare alcuni capolavori del grande scultore

Jorge Jiménez Deredia

 

  •  ……………………..Le cose tutte quante
  • hanno ordine tra loro, e questo è forma
  • che l’universo a Dio fa somigliante…
  • Dante, Paradiso, canto I, vv103-104
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  • E’ si distende in circular figura
  • In tanto che la sua circonferenza
  • Sarebbe al Sol troppo larga cintura…
  • Dante, Paradiso, canto XXX, vv 103-105
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  • Ciò che non more e ciò che può morire
  • non è se non splendor di quella idea…
  • Dante, Paradiso, cantoXIII, vv52-54
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  • Diverse voci fanno dolci note;
  • così diversi scanni in nostra vita
  • rendon dolce armonia tra queste rote…
  • Dante, Paradiso, canto VI, vv124-126
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  • Guardando nel suo figlio con l’Amore         
  • che l’uno e l’altro etternalmente spira…
  • Dante, Paradiso, cantoX, vv1-2
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  • …però che ‘l ben, ch’è del volere obietto,
  • tutto s’accoglie in lei, e fuor di quella
  • è defettivo ciò ch’è lì perfetto.
  • Dante, Paradiso, canto XXXIII, vv103-105
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  • Taciti, soli, sanza compagnia  
  • n’andavam l’un dinanzi e l’altro dopo…
  • Dante, Inferno, canto XXIII, vv1-2
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  • O insensata cura de’ mortali,                          
  • quanto son difettivi sillogismi
  • quei che ti fanno in basso batter l’ali!
  • Chi dietro a iura, e chi ad amforismi
  • sen giva, e chi seguendo sacerdozio,
  • e chi regnar per forza o per sofismi,
  • e chi rubare, e chi civil negozio,
  • chi nel diletto de la carne involto
  • s’affaticava e chi si dava a l’ozio,
  • quando io da tutte queste cose sciolto…
  • Dante, Paradiso, canto XI, vv1-10
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  • Nel ventre tuo si raccese l’amore…
  • Dante, Paradiso, canto XXXIII, v 7
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  • In te misericordia, in te pietate,
  • in te magnificenza, in te s’aduna
  • quantunque in creatura è di bontate.
  • Dante, Paradiso, canto XXXIII, vv 19-21
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  • …………………… Le cose tutte quante
  • hanno ordine tra loro, e questo è forma
  • che l’universo a Dio fa simigliante…
  • Dante, Paradiso, canto I,  vv 103-105
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  • Quel Sol che pria d’amor mi scaldò il petto…
  • Dante, Paradiso, canto III, v 1
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  • O dolce amor che di riso t’ammanti…
  • Dante, Paradiso, canto XX,  v 13
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  • Quando la rota, che tu sempiterni
  • desiderato, a sé mi fece atteso
  • con l’armonia che temperi e discerni,
  • parsemi tanto, allor, del cielo acceso
  • de la fiamma del Sol, che pioggia o fiume
  • lago non fece mai tanto disteso…
  • Dante, Paradiso, canto I,  vv 76-80
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  • “Frate, il tuo alto disio
  • s’adempierà in su l’ultima sfera,
  • ove s’adempion tutti gli altri e il mio…”
  • Dante, Paradiso, cantoXXII, vv 61-63
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  • Col viso ritornai per tutte quante
  • le sette sfere, e vidi questo globo
  • tal ch’io sorrisi del suo vil sembiante…
  • Dante, Paradiso, canto XXII, vv 133-135